Piantare con il caldo incombente o già scoppiato non conviene, ma qualche sfizio ce lo possiamo ancora permettere.
Piantare in estate non è una buona pratica, lo sanno tutti. Riviste, manuali, vivaisti, giardinieri e paesaggisti ci ripetono da sempre che l’estate è il momento di godere i frutti di quanto realizzato in autunno e inverno e non di fare giardinaggio! Ma noi italiani lo sappiamo meglio di tutti che non c’è cosa più bella che infrangere le regole… innocentemente, si capisce!
Perché non togliersi uno sfizio, riempire quel vuoto in giardino che si era ignorato con qualche erbacea perenne a fioritura estiva, abbellire l’angolo con la legnaia che pare ancora spoglio con una rosa arbustiva vigorosa come Sally Holmes , inserire la bella fioritura del plumbago così attraente, piantare una buganville al palo del gazebo che è rimasto nudo…
Ma certo che sì!
Piantiamo pure adesso ma con l’attenzione che la stagione ci richiede e con qualche indicazione strategica per limitare danni e delusioni. Ecco come:
- escludiamo zone completamente esposte al sole cocente
- per queste pazientiamo e rimandiamo a fine estate e inizio autunno quando la stagione seppur ancora calda ha un foto periodo completamente diverso e propizio
- dove invece si conta qualche ora di ombra seppur parziale e ancor meglio zone in piena ombra piantiamo con attenzione.
- piantiamo la sera nel secondo pomeriggio inoltrato e bagniamo abbondantemente
- le nuove piante avranno l’intera notte per cercare di raccapezzarsi nel nuovo sito e di metabolizzare tutta l’acquata ricevuta.
- concimiamo pochissimo in fase di trapianto estivo
- concimare significa stimolare e la pianta avrà maggiori bisogni idrici. Quindi limitiamo a pochi granelli la concimazione di fondo e rimandiamo a fine estate una concimazione che aiuterà a sostenere la pianta per le fioriture autunnali
- questo vale per le rose a fioritura continua, per gli arbusti a fioritura autunnale
- non vale per gli agrumi.
- allunghiamo l’ala gocciolante posizionando il foro del tubo o l’irrigatore in corrispondenza del nuovo impianto
- pacciamiamo con uno strato corposo di materiale avendo cura di coprire l’irrigazione (scopri di più sulla pacciamatura)
- rechiamoci spesso ad osservare le nuove piante per capire se tutto sta procedendo regolarmente
- evitiamo di piantare in piena fioritura, ma se questo non è possibile assicuriamoci che il pane di terra, ossia la zolla che esce dal vaso sia ben formata e non rompiamo per nessuna ragione la zolla
- nel caso in cui le radici siano fascicolate e molto fitte grattiamo delicatamente il pane di terra con uno zappetta utilizzando il bi o tri dente
- bagnate la sera o la mattina presto e mai nelle ore calde

Le regole non cambiano molto per le coltivazioni in contenitore. Anche se le piante vanno maneggiate con molta cura e attenzione in piena estate, è altresì possibile fare operazioni di rinvaso in fioriere più grandi o arricchire il nostro giardino pensile. Ecco qualche pratico consigli:
- evitare di fare operazioni di travaso in pieno sole e scegliete una zona ombreggiata del terrazzo o aspettate il tramonto
- evitare di far travasi con piante in piena fioritura e in pieno tiro vegetativo (quando spinge cacciando getti nuovi che porterà presto a fiore come nel caso delle ortensie)
- trapiantate gli agrumi grattando molto bene la zolla e riposizionandola anche nello stesso vaso con aggiunta di terriccio specifico. Aggiungete poca cornunghia e lupini oltre a un drenaggio abbondante
- posizionate i vasi più piccoli in isole compatte in modo da creare situazioni di mutuo aiuto. Posizionate vasi e fioriere vicine tra loro contribuisce a creare un microclima favorevole. I vasi riscaldando meno perché i raggi sono smorzati e la vegetazione sarà più rigogliosa Inoltre le piante più grandi ombreggiano le più piccole e tenere
- utilizzate pacciamatura anche sui vasi posizionando uno strato denso sul terriccio
- bagnate la sera o la mattina presto mai nelle ore calde
Utilissimi consigli, grazie.Ovviamente li seguirò attentamente, specialmente nel difficile ambiente del mio cortiletto casalingo, chiuso tra quattro mura